Vaccino Covid, qual è il migliore: le differenze tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca

I tre vaccini sono quelli che hanno raggiunto le fasi di sperimentazione più avanzate e che presentano i migliori risultati al momento, due dei quali hanno anche ottenuto l’approvazione dell’EMA per la somministrazione.

Ma quanto sono efficaci? Il candidato di Pfizer ha dimostrato di avere un’efficacia pari al 95% contro la Covid-19 a partire dal ventottesimo giorno dopo la prima somministrazione. I test sono stati condotti su un totale di su 43.500 persone in sei Paesi e sono stati raggiunti i traguardi sulla sicurezza richiesti dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA), attualmente è l’unico vaccino che è stato somministrato in Europa.

Anche i risultati sull’efficacia di Moderna hanno raggiunto una cifra simile: dai dati preliminari di fase 3, condotti su 30.000 partecipanti arruolati in 100 centri di ricerca clinica negli Stati Uniti è emerso che il vaccino funziona nel 94,5%dei casi. Infine anche l’azienda biofarmaceutica AstraZeneca ha reso noti i primi risultati, che hanno mostrato un’efficacia del 90% in seguito alla somministrazione di un dosaggio ridotto, ossia metà dose durante la prima iniezione e una dose intera dopo 4 settimane.

 

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